il Sunia è l'organizzazione degli inquilini privati e assegnatari di edilizia pubblica

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Ha per scopo il riconoscimento del diritto alla casa per ogni cittadino a condizioni compatibili con le esigenze delle famiglie per favorire la mobilità e la soluzione del bisogno alloggiativo. Perseguiamo l’obiettivo della sicurezza degli alloggi e degli edifici e della qualità dell’abitare in un contesto urbano adeguato.

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Pistoia. Emergenza sfratti. Il SUNIA lancia l’allarme: richieste esecuzione +289%, sfratti eseguiti +207%

https://suniapistoia.it/wp-content/uploads/2023/10/rtv38-Emergenza-sfratti-16-ottobre-2023.mp4 Pistoia. Emergenza sfratti. Il Sunia lancia l’allarme: richieste esecuzione +289%, sfratti eseguiti +207%.Pistoia e la sua Provincia sono da tempo un territorio con un grave disagio abitativo, come si evince dai Dati degli Sfratti emersi dal Report del Ministero degli Interni 2022.La nostra Provincia è la quarta in Toscana per numero di sfratti eseguiti e per Richieste di esecuzioni ,ed è la Provincia Toscana al penultimo posto per dotazione di “case pubbliche”(ERP).Dall’analisi dei dati del Ministero degli Interni si evidenzia come le richieste di esecuzione presentata agli Ufficiali Giudiziari siano state 778 (con un incremento percentuale sull’anno 2021 del (289%) e gli sfratti eseguiti 271 con un aumento percentuale del (207%).Come avevamo ampiamente denunciato a più riprese questi dati sono frutto della totale assenza di politiche di sostegno alla locazione, alle quali dovremo aggiungere l’aggravante dell’azzeramento del Fondo Sostegno all’Affitto operato dal Governo Meloni e il taglio del Reddito di cittadinanza che prevedeva una integrazione per i cittadini in affitto. Qui di seguito siamo ad evidenziare i numeri del disagio: I numeri del disagio. Che a Pistoia la situazione sul fronte casa sia problematica, lo dimostra il numero delle domande per il contributo all’affitto 2022: sono state 603 con un fabbisogno stimato di euro 1.391.269,38 che ha visto erogare grazie alle risorse del precedente Governo e dalla Regione Toscana (oggi azzerate dall’ultima Finanziaria del Governo Meloni) 590.976,93 euro. Nel 2023 i cittadini pistoiesi rischiano che al danno (taglio dei fondi contributo affitti) si unisca la “beffa”.Infatti nonostante lo stanziamento del Comune di Pistoia con risorse del proprio bilancio, i cittadini richiedenti rischiano che l’importo del contributo affitti che potrebbe essere erogato loro sia minore di quanto gli stessi potrebbero “recuperare” nella propria dichiarazione dei redditi, visto che contributo affitti e detrazione fiscale sono incompatibili fra loro. In questa situazione i soggetti maggiormente penalizzati potrebbero essere i giovani precari con meno di 31 anni con redditi al di sotto di 15.493,71 euro. Questi cittadini infatti possono “recuperare” nel 730 fino al 20% del canone di locazione fino ad un massimo di 2000,00 euro. La responsabilità della scelta del Governo Meloni ricadrà sui soggetti più deboli e determinerà un aumento degli sfratti e i tentativi messi in campo dall’Amministrazione Comunale di Pistoia rischiano di penalizzare ulteriormente i cittadini pistoiesi. Poche case pubbliche. L’emergenza abitativa pistoiese si sostanzia in altri numeri:la Provincia Pistoia ha solo 2.178 case popolari, al penultimo posto fra le provincie per dotazione di Edilizia Residenziale Pubblica. Tra l’altro 231 abitazioni sono sfitte, vuote, in attesa di ristrutturazione. Aumento del 289% delle Richieste esecuzione Sfratti e del 207% degli Sfratti Eseguiti:Sono state 778 le richieste di esecuzione a Pistoia nell’anno 2022 con un incremento percentuale del 289% e 271 eseguiti (fonte Ministero dell’Interno). Pistoia è la quarta città Toscana in entrambi i casi preceduta da Firenze, Pisa e Prato (per richieste di esecuzione) e da Firenze,Prato e Pisa in quella degli sfratti eseguiti. Le prospettive per il 2024 sono ancora più nere: il rischio è di trovarsi con centinaia di famiglie con lo sfratto esecutivo per morosità è concreto anche alla luce del taglio del Fondo Sociale per l’Affitto e del Fondo Morosità Incolpevole decisa dal Governo.Riteniamo che,a questo punto, non sia rinviabile un confronto serio su come far fronte allo stato di emergenza che investe centinaia di famiglie in precarietà abitativa anche nella nostra Provincia. Chiediamo quindi: 1)Convocazione del Tavolo sull’Emergenza abitativa presso la Prefettura per assicurare il “passaggio da casa a casa” per soggetti in precarietà abitativa sottoposti a procedure di sfratto. 2)Favorire il reperimento sul mercato privato di alloggi da destinare a canone sostenibile mediante azioni progettuali che prevedano un sistema di garanzie per i locatori. 3)Perseguire l’obiettivo di azzeramento degli alloggi di case popolari vuoti (oggi 231 nella Provincia di Pistoia) anche mediante la sottoscrizioni di accordi con i nuovi assegnatari per permettere loro di effettuare i lavori di ripristino a “sconto affitti”. 4)Valutazione di studi di fattibilità per operare cambiamenti di destinazione uso di fondi commerciali di proprietà pubblica per realizzare Alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica. 5)Introduzione della “carta della città” da parte dell’Amministrazione Comunale per costruire un censimento quanto più esaustivo del patrimonio di edifici e aree appartenenti ad Enti e/o istituzioni utili alla costruzione di progetti volti ad incrementare il numero di alloggi di edilizia sociale. 6)Sviluppo di iniziative di ripopolamento delle aree montane comunali nelle quali è maggiormente presente patrimonio abitativo sfitto.

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i servizi di Sunia

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Inquilini di edilizia privata conduttori di alloggi privati che stipulano contratti di locazione sottoposti alla normativa 431/98 (Legge quadro sulle locazioni), con quota associativa sottoscritta con validità annuale.

Offriamo consulenza e stesura del contratto di locazione abitativa libero, agevolato, per studenti, transitorio e turistico.
Inoltre lo stesso tipo di servizio è anche rivolto per contratti dove l’uso è diverso da quello abitativo.

Assegnatari di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica coloro che ricevono in assegnazione dai Comuni, dopo avere presentato richiesta di assegnazione, alloggi di proprietà dei comuni e gestiti da Società di Diritto privato a completo capitale pubblico. Questa tipologia da noi rappresentata pagano la quota associativa mediante sottoscrizione di “Delega” che autorizza l’Ente di gestione a ritirare per nostro conto la quota di 3,00 euro mensili direttamente sull’affitto. L’ente di gestione ristorna alla nostra Federazione il quantum tre volte all’anno.

Proprietari utenti , privati proprietari-utilizzatori del proprio alloggio. A partire dall’anno 2018 , in corrispondenza degli obblighi connessi all’apposizione di un timbro di conformità sui contratti di affitti si recano e diventano nostri soci anche proprietari non utenti quindi anche soggetti che hanno più alloggi in proprietà. Il Sunia, considerando anche l’eterogeneità della propria base associativa fornisce , svolge una attività differenziata che di fatto lo rende il “Sindacato della Casa” capace di svolgere tutela individuale e collettiva per gli utenti del bene casa.

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Offriamo consulenza e stesura del contratto di locazione abitativa libero, agevolato, per studenti, transitorio e turistico.
Inoltre lo stesso tipo di servizio è anche rivolto per contratti dove l’uso è diverso da quello abitativo.

Assegnatari di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica coloro che ricevono in assegnazione dai Comuni, dopo avere presentato richiesta di assegnazione, alloggi di proprietà dei comuni e gestiti da Società di Diritto privato a completo capitale pubblico. Questa tipologia da noi rappresentata pagano la quota associativa mediante sottoscrizione di “Delega” che autorizza l’Ente di gestione a ritirare per nostro conto la quota di 3,00 euro mensili direttamente sull’affitto. L’ente di gestione ristorna alla nostra Federazione il quantum tre volte all’anno.

Proprietari utenti , privati proprietari-utilizzatori del proprio alloggio. A partire dall’anno 2018 , in corrispondenza degli obblighi connessi all’apposizione di un timbro di conformità sui contratti di affitti si recano e diventano nostri soci anche proprietari non utenti quindi anche soggetti che hanno più alloggi in proprietà. Il Sunia, considerando anche l’eterogeneità della propria base associativa fornisce , svolge una attività differenziata che di fatto lo rende il “Sindacato della Casa” capace di svolgere tutela individuale e collettiva per gli utenti del bene casa.

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